Finsterforst – Jenseits

Finsterforst – Jenseits

2023 – EP – AOP Records

VOTO: 8,5 – Recensore: Mr. Folk

Formazione: Oliver Berlin: voce – Simon Schillinger: chitarra – David Schuldis: chitarra – Tobias Weinreich: basso – Cornelius Heck: batteria – Sebastian Scherrer: tastiera

Tracklist: 1. Kapitel I: Freiheit – 2. Kapitel II: Dualität – 3. Kapitel III: Reflexionen – 4. Kapitel IV: Katharsis

IN BREVE

Un EP da quaranta minuti, nato in collaborazione e con il supporto dei propri fan toccando temi delicati e attuali nei testi. Tutto questo in un contesto forest black metal che non conosce momenti di stanca o poco ispirati. 

RECENSIONE

Finsterforst hanno abituato talmente bene con la qualità delle loro release che il rischio è quello di “non far notare” la bellezza del nuovo lavoro quando questo esce. I cinque full-length fin qui pubblicati, infatti, mostrano una band capace di evolvere il proprio sound personalizzandolo sempre di più, giungendo al presente Jenseits al massimo della forma. La pandemia e le etichette discografiche non hanno fermato la formazione tedesca, né tantomeno la creatività dei musicisti che formano i Finsterforst; ecco quindi nascere questo EP composto da quattro tracce dalla lunga durata che però vanno viste come un’unica canzone da quasi quaranta minuti, o come dice la band “una canzone divisa in quattro capitoli”.

Il nuovo Jenseits suona oscuro e minaccioso, non privo però di momenti di luce. Le chitarre sono grosse e grasse, il riffing non è il classico del forest black metal della band: ora i due axemen Schillinger e Schuldis variano molto e sempre con gusto, sapendo esattamente quando rientrare nei canoni del genere, ma portando in questo modo una bella ventata d’aria fresca. Kapitel I: Freiheit stupisce proprio per i riff e l’impatto che questi hanno, Kapitel II: Dualität si distingue per la dinamicità pur essendo un mid-tempo per tutti i nove minuti di durata. Gli ospiti di Jenseits portano colori e suoni che arricchiscono ulteriormente la già buona proposta dei sei tedeschi: Johannes Joseph alla fisarmonica e voci (in passato è stato diverse volte ospite nei dischi dei Finsterforst) e l’ex Eluveitie Sevan Kirder al flauto, voci e duduk (strumento a fiato tipico dell’Armenia) sono in questo bravissimi e “utili” alla causa. Kapitel III: Reflexionen parte in maniera delicata e acustica per poi aumentare di giri trasformandosi nel classico brano dei Finsterforst. I quindici minuti di Kapitel IV: Katharsis chiudono il cd, con tanto di breve assolo di flauto traverso che renderebbe orgoglioso Ian Anderson dei Jethro Tull. Anche qui siamo in ambito mid-tempo con qualche apertura melodica, una lunga e coinvolgente cavalcata dal forte sapore epico nella migliore tradizione Finsterforst.

I testi sono stati scritti durante la pandemia dal cantante Oliver Berlin e troviamo, in parole semplici, il suo rifiuto dei tempi attuali, in particolare all’utilizzo aggressivo dei social. La produzione è gigantesca perché rende il muro del suono spesso e potente, sporco il giusto nel quale, però, è possibile ascoltare tutto in maniera pulita e distinta. Di questo se ne sono occupati Christoph Brandes, da sempre alla consolle con i Finsterforst (ma che troviamo anche nei dischi di Firtan, The Privateer, Craving ed Excelsis), e Simon Schillinger, chitarrista della band e autore di tutte le musiche.

Nato in collaborazione con i fan durante la pandemia di Covid-19, Jenseits non è stato solamente un ottimo modo per “riempire” il tempo durante i momenti bui, ma anche una bellissima idea per rafforzare ulteriormente il legame con il proprio pubblico. Se a ciò si aggiunge l’alta qualità della musica e quei piccoli ma gustosi dettagli che suonano “nuovi” alle nostre orecchie, allora possiamo dire che il nuovo EP dei Finsterforst è l’ennesimo lavoro di valoro del gruppo tedesco.

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