HAEGEN + STILEMA
4 marzo, Let It Beer, Roma
In campo folk metal l’underground italiano ha poco o nulla da invidiare a quello estero: decine di band interessanti e personali, scoppiettanti show e personaggi pittoreschi sono all’ordine del giorno per chi frequenta l’ambiente. Quello del 4 marzo a Roma è stato un concerto (organizzato da Musica Celtica Italia e Mister Folk) di spessore e gli spettatori ne son rimasti a dir poco soddisfatti: sul palco del Let It Beer sono saliti sul palco gli Stilema di Ladispoli (Roma) e gli Haegen di Ancona, due realtà diverse ma unite sotto il vessillo del folk metal.
I primi a suonare sono stati gli Stilema e in una manciata di brani hanno mostrato tutto quello che sanno fare: canzoni lunghe e intrigate, brani malinconici o up-tempo massicci ma sempre fortemente melodici sono alla portata della band laziale e grazie alla voce versatile di Gianni Izzo riescono a interpretare le varie forme musicali con grande personalità. La parte del leone la fa l’ultima uscita Ithaka, EP che sta rilanciando il nome del gruppo nella scena odierna: le canzoni tratte da questo cd sono ben eseguite e il pubblico apprezza l’impegno e la bravura degli Stilema, riservando loro i meritati applausi.
Scaletta Stilema: 1. Utopia – 2. Girone Dei Vinti – 3. Ophelia – 4. Sole D’inverno – 5. Ithaka – 6. Tra Leggende E Realtà
Breve cambio palco e gli Haegen sono pronti a iniziare. Fin dai primi istanti il cantante Leonardo Lasca prende il centro della scena e con i suoi modi sinceri e grotteschi riesce a coinvolgere il pubblico inizialmente distante e a fine serata sotto al palco a chiedere nuove canzoni e bis a volontà. Per la band marchigiana era la prima uscita con la nuova line-up e tutto ha funzionato alla grande, i ragazzi si sono divertiti e soprattutto hanno fatto saltare e sorridere gli spettatori a suon di Gioie Portuali, Gran Galà, Incubo e Stray Dog, tutti brani tratti dall’ultimo Immortal Lands. C’è un brano, però, che ha fatto impazzire la platea, ovvero Russian Desaster. Gli Haegen, non contenti, durante il bis, l’hanno anche suonata nella simpatica versione 8 bit per la gioia di tutti quanti. Finisce così un concerto fisico e divertente e che ha confermato la bravura dei giovani musicisti anche in sede live
Scaletta Haegen: 1. Gioie Portuali – 2. Legends – 3. Stray Dog – 4. Dal Castello Alla Foresta – 5. The Princess And The Barbarians – 6. Incubo – 7. Fighting In The River – 8. The Soul Of Your Worst Death – 9. Terre Immortali – 10. My Favourite Tobacco – 11. Russian Desaster – 12. Gran Galà – 13. Haegen – 14. Russian Desaster 8 bit
Quella del Let It Beer è stata una bella serata (peccato la poca gente!) con gruppi veramente in gamba che meritano di essere conosciuti e visti in sede live da più persone possibili. Folk on!
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