LADISPOLI SUMMER CELTIC FESTIVAL – I EDIZIONE
4 SETTEMBRE 2021, LADISPOLI (RM)
5 settembre 2021, ore 15:27.
Sto per scrivere qualche riga per parlare di ieri sera, nello specifico della seconda serata del Ladispoli Summer Celtic Festival. Questo non è un live report, non ci sono descrizioni precise dei concerti e nemmeno foto e video come ero solito fare in occasione dei concerti, questo è semplicemente un breve articolo che viene dal cuore senza la pretesa di raccontare lo svolgimento del festival.
La prima cosa che fa enormemente piacere una volta arrivato a Ladispoli è vedere la lunga fila di persone che attendono di poter entrare. Dalla strada è possibile capire le buone dimensioni della location – un grande spazio verde circondato da imponenti alberi – e il gran numero di persone già presenti intorno alle 19:00. Entro nell’area festival accompagnato dalle sognanti note di Marta “AlbaLuna” Mascioli, talentuosa arpista/cantante che ha presentato una scaletta composta da brani medievali e rinascimentali, danze bretoni e un mini set irish (The Lilting Banshee, The Bellydesmond Polka e Last Night’s Joy), incantando la platea con la grazia della sua voce. L’odore di cibo che proviene dagli stand gastronomici è invitante e la scelta è varia e gustosa, dalla Sicilia alla Spagna passando per Abruzzo e Romania ce n’è davvero per tutti i gusti. Intanto sul palco è il turno delle cornamuse di The PipeBorder Line con i classici del genere, inclusa l’immancabile e acclamata Scotland The Brave. Dopo l’ottima esibizione dei The Daran che portano sul palco un po’ di buon irish sound, durante le lezioni di danze irlandesi che hanno coinvolto decine di spettatori davanti al palco, approfitto per fare un giro tra gli stand degli espositori, non moltissimi ma di qualità e senza doppioni, in attesa dei romagnoli Lennon Kelly, navigati musicisti già noti agli appassionati del genere per l’intensa attività live che li ha portati a suonare nei maggiori eventi del settore, compreso Montelago Celtic Festival. Il folk rock contaminato da punk e irish convince fin dalle prime note grazie ai brani tratti dall’ultimo album in studio Malanotte, dal quale sono state eseguite le varie Mio Fratello e Nobel Per Gli Stronzi, senza dimenticare le riuscite cover The Galway Girl e The Irish Rover. La sempre coinvolgente Il Ballo Dell’Ultima Ora scatena il pubblico che si lascia conquistare dalla bravura della band lanciandosi verso liberatori balli e ampi sorrisi come non si vedevano da tempo. Forse è proprio questo il successo del Ladispoli Summer Celtic Festival: far tornare la gente a vivere normalmente, anche se per una serata, con musica dal vivo, birra e buona compagnia dopo essere stati troppo tempo senza i nostri amati concerti.
Giusto spendere qualche parola nei confronti di un’organizzazione che si è mossa benissimo creando un tre giorni di ottima musica in un contesto piacevole e facilmente raggiungibile, senza chiedere un biglietto d’ingresso, regalando tanta gioia alle persone e una ventata di aria fresca in un momento nel quale l’aria sembra mancare sempre di più. L’immagine più bella, però, rimane quella di decine di bambini che ballavano e si divertivano ai piedi del palco durante i concerti. A volte basta davvero poco per essere felici, e la musica è sempre la miglior medicina.
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