Amon Amarth – The Great Heathen Army
2022 – full-length – Metal Blade Records
VOTO: 7,5 – Recensore: Mr. Folk
Formazione: Johan Hegg: voce – Olavi Mikkonen: chitarra – Johan Söderberg: chitarra – Ted Lundström: basso – Jocke Wallgren: batteria
Tracklist: 1. Get In The Ring – 2. The Great Heathen Army – 3. Heidrun – 4. Oden Owns You All – 5. Find A Way Or Make One – 6. Dawn Of Norsemen – 7 Saxons And Vikings – 8. Skagul Rides With Me – 9. The Serpent’s Trail

Ogni uscita discografica degli Amon Amarth è un piccole evento. La band svedese è tra le più importanti a livello europeo e, com’è normale che sia quando si raggiunge una certa notorietà, un loro disco divide la critica e fa parlare i fan. Preceduto dalle classiche dichiarazioni da parte della band sul valore musicale e sulla brutalità delle canzoni, The Great Heathen Army rispecchia perfettamente le parole di Söderberg e soci. Le nove canzoni che compongono il dodicesimo lavoro in studio degli Amon Amarth sono effettivamente caratterizzate da una certa durezza sonora, ricche di trovate tipicamente death metal, strizzando l’occhio a più riprese al sound del primo decennio del nuovo millennio, senza dimenticare però le soluzioni (ultra) melodiche delle recenti release. Quel che ne esce fuori è un disco convincente sotto tutti i punti di vista, dotato di una produzione sì moderna e pulita (la mano di Andy Sneap si sente, eccome) ma rude e per certi versi cruda. Quel che fa la differenza, però, con i vari e discreti Surtur Rising e Deceiver Of The Gods o il trascurabile Berserker sono le canzoni: ispirate, concrete, massicce, senza l’ombra di riempitivi per aumentare il minutaggio o mettere più carne al fuoco. Sia chiaro, i fasti di Twilight Of The Thunder Gods e With Oden On Our Side – lasciamo proprio stare i capolavori di inizio carriera – sono lontani, ma è un grande piacere inserire The Great Heathen Army nel lettore cd e ascoltarlo senza farsi troppe elucubrazioni mentali.
L’iniziale Get In The Ring – no, nulla a che fare con la canzone dei Guns n’ Roses presente su Use Your Illusuon II – è la classica traccia di apertura che riassume in quattro minuti (minutaggio medio di ben sette canzoni su nove) il carattere manesco del cd. Ogni canzone ha una propria identità e si passa dalla title-track che ha un andamento maggiormente cadenzato e groove alla melodica Heidrun, per poi essere presi a mazzate da Oden Owns You All, brano completo di riff pesanti e rallentamenti da headbanging. Oltre all’inasprimento delle chitarre fa piacere notare la profondità del growl di Johan Hegg, mai così cattivo pur rimanendo immediatamente riconoscibile. A proposito di cantanti, fa un certo effetto ascoltare la voce dell’icona Biff Byford (Saxon) su un brano che non a caso si intitola Saxons And Vikings: pezzo riuscito dallo stile heavy metal, con tanto di assoli realizzati dai due chitarristi della band inglese Paul Quinn e Doug Scarratt. C’è spazio per il classico mid-tempo Find A Way Or Make One, tipo di composizione che solitamente trova posto a circa metà scaletta del cd, mentre la chiusura è affidata a Skagul Rides With Me e The Serpent’s Trail, canzoni che si fanno ascoltare senza il minimo sforzo, l’ultima in particolare grazie a un uso leggermente diverso delle sei corde, tra riff epici e fraseggi che se sviluppati ulteriormente potrebbero portare gli Amon Amarth verso un futuro più dinamico e meno auto celebrativo.
Ad ascolto concluso quel che rimane è una buona sensazione e non manca il desiderio di premere nuovamente play per far ricominciare il disco. The Great Heathen Army è il lavoro che gli Amon Amarth avevano bisogno di fare per ritrovare la giusta energia e che il loro pubblico desiderava ascoltare dopo il tedioso Berserker. Hegg e soci mostrano i muscoli e tirano fuori l’ascia dopo aver provato con lo stiletto: lo stereotipo vuole i vichinghi intenti a sfondare crani e a tracannare birra o idromele: se gli Amon Amarth si atterranno a questo copione avranno ancora molto da dire nei prossimi lavori, The Great Heathen Army ne è la dimostrazione.
Ehi, era da tempo!
Come procede con il tuo libro?
Sì, finalmente si torna online. Il libro doveva uscire a luglio, invece lo devo ancora terminare. Spero di terminarlo nel giro di un mese e poi si vedrà 🙂