Myrkraverk – Nordvegen
2009 – EP – Blut & Eisen Productions
VOTO: 7,5 – Recensore: Mr. Folk
Tracklist: 1. Nordvegen – 2. Transataumanti
Ci sono gruppi che segnano la strada ed altri che si limitano (perché consci dei propri limiti o perché non hanno interesse nell’evoluzione) a riproporre le gesta dei grandi antichi. Ma anche tra di questi ci sono quelli che lo fanno con sufficienza e chi, invece, si impegna con tutte le forze mettendo il cuore anche in due, all’apparenza, misere canzoni.
È il caso dei Myrkraverk, duo norvegese che con l’EP in oggetto debutta ufficialmente ventiquatro mesi dopo la formazione con una musica fortemente debitrice nei confronti di Fenriz e dei suoi Isengard, “strongly inspired by Isengard,old black metal, beer and evil” per dirla con parole loro. Nordvegen è stato pubblicato nel marzo 2009 dalla label tedesca Blut & Eisen Productions in 666 copie: 166 in vinile rosso e le restanti 500 nel classico colore nero.
Le due canzoni che compongono l’opus sono semplicemente devastanti per gli appassionati delle fredde e fiere sonorità scandinave: la title track, quasi sei minuti di durata, è un mid tempo che alterna voce scream al pulito epico sul lavoro di chitarra elementare ma quadrato, la semplicità fatta canzone che per magia (leggi “bravura”) suona fresca ad ogni ascolto, viene chiusa da un delicato, quanto azzeccato, arpeggio di sei corde. La seconda traccia, Transataumanti, inizia come un finto live, vuoi per l’urlo del cantante, sia per l’attacco di batteria, diventando presto un massiccio brano black metal melodico con riff di un’efficacia unica e la batteria che accelera all’improvviso sugli accordi in clean della chitarra. Il brano, che non segue il classico schema “strofa-ritornello ecc.”, nei sette giri di lancetta a sua disposizione mostra il lato aggressivo della band di Karmøy e come i Myrkraverk abbiano studiato per bene la lezione di storia impartita dalla vecchia scuola, ripetendola a memoria con bravura aggiungendo, di quando in quando, alcuni spunti originali e assolutamente vincenti.
La produzione, quasi inutile dirlo, è tipicamente anni ’90. Fredda, diretta, sincera, senza trucchetti digitali ed effetti particolari, solo chitarra-basso-batteria e una persona ad urlare dietro al microfono. Non si può chiedere di meglio.
Tra black metal stagionato e tipica fierezza norvegese, i Myrkraverk creano Nordvegen, un piccolo gioiello sconosciuto al grande pubblico.

Rispondi