Morhana – When The Earth Was Forged

Morhana – When The Earth Was Forged

2015 – full-length – Art Of The Night Productions

VOTO: 7 – recensore: Mr. Folk

Formazione: Maciej “Dzidek” Dzido: voce, chitarra – Patryk “Blady” Marczak: chitarra – Grzegorz “Zombeck” Lewandowski: basso – Igor Pisarek: batteria – Karina “Kari” Duczynska: flauto, voce – Laura Gantner: violino

Tracklist: 1. Intro – 2. When The Earth Was Forged – 3. Morhana – 4. Mgła – 5. The Traveller – 6. Trolls On The Sea – 7. Dreamland – 8. WTF – 9. Plinn – 10. Strzyga – 11. Sleeping Knight – 12. Giants Of Ice (bonus track)

Varsavia, capitale della Polonia, ha una buona scena folk metal composta da un discreto numero di band. Morhana è una realtà esistente dal 2006 che ha pubblicato nel corso degli anni un paio di demo, un EP e una raccolta con i migliori pezzi dei demo. Nel 2015, grazie all’etichetta Art Of The Night Productions – che in Polonia fa la voce grossa avendo in roster una gran quantità di gruppi locali –, esce il primo full-length dal titolo When The Earth Was Forged, nel quale sono raccolti sette brani tratti dalle precedenti uscite (chiaramente con un arrangiamento rivisto e una nuova registrazione) più tre composizioni nuove e un intro dalla breve durata.

L’extreme folk metal dei Morhana è piuttosto diretto e molto del merito della buona qualità la si deve al violino di Laura Gantner e al flauto di Karina Duczynska, strumenti fondamentali per la riuscita delle canzoni. I riff di chitarra sono potenti ma raramente dalla forte personalità, così come la sezione ritmica si mette a disposizione dei brani non cercando gloria fine a se stessa: la title track è l’esempio migliore di quanto appena detto. Le composizioni sono per la maggior parte dei mid-tempo studiati per lasciare grande spazio e libertà agli strumenti folk, ma non mancano momenti acustici (Morhana) o altri più melodici senza rinunciare a delle robuste chitarre (vagamente debitrici a Zakk Wylde) come in Mgła. The Traveller è uno dei pezzi più interessanti dell’album grazie a un convincente insieme di voce femminile durante le strofe, gutturale maschile (bridge e ritornello) e accelerazioni/rallentamenti mai banali e sempre funzionali alla riuscita della canzone. Capitolo a parte per WTF, up-tempo in levare dalla forte ilarità che porta a saltellare e lasciarsi andare per i quattro minuti di durata:

Why I’m walking so fuckin’ straight?
Have I drank something today?
Why my mind is so clear?
Where the fuck is my beer?”

Da menzionare anche lo strumentale Plinn e la conclusione affidata all’accoppiata Strzyga / Sleeping Knight, canzoni un po’ differenti da tutte le altre per stile, molto intense e con il cantato maschile clean, elemento inedito nelle prime nove tracce. Come bonus track è presente Giants Of Ice, cruda e grezza, forse la più estrema del lotto nonostante le deliziose note del flauto.

Il debutto dei Morhana è un mix di canzoni scritte anni fa e nuove composizioni, i cinquantuno minuti di When The Earth Was Forged, anche grazie all’efficace lavoro alla consolle di Romuald Vorbrodt, sono un buon punto di partenza per i giovani polacchi. La seconda parte del cd mette in mostra tutte le capacità dei musicisti che sono ora chiamati a realizzare un disco ancora migliore e più vario.

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