Il Mister Folk Festival 4 è ormai alle spalle e posso spendere due parole su quanto accaduto sabato 13 maggio in quel di Roma.
Non credo che ci potesse essere modo migliore per festeggiare i 10 anni della webzine – sì, i primi articoli sono di maggio 2013 – e ringrazio tutte le persone che hanno reso possibile l’organizzazione di un festival con un gruppo di danza, sei gruppi musicali provenienti per davvero da tutta Italia, dalle Alpi piemontesi a Matera passando per le Marche e infine avere come headliner gli scozzesi Saor con tanto di special guest al violino. I ringraziamenti singoli li ho già fatti sui vari social; qui, invece, voglio nuovamente ringraziare voi che state leggendo, che interagite con me con commenti, messaggi ed email, che da dieci anni seguite questo piccolo sito che porta avanti un discorso musicale ormai passato di moda ma che continua ad ardere nei cuori dei veri appassionati. L’idea del festival è nata anche per dare “voce” a quelle belle realtà musicali che nonostante le indiscusse qualità non sempre trovano spazio sui palchi dei locali italiani, tanto meno in una città assurda e contraddittoria come Roma, nella quale vivono milioni di persone ma, per infiniti e spesso ridicoli motivi, si hanno meno spettatori ai concerti rispetto a un locale di un paese di una qualche provincia del nord che propone le stesse band. Non è facile, ci vuole tempo e perseveranza, ma se si è arrivati al quarto festival (e sarebbero stati di più se non ci fosse stata la pausa forzata dovuta alla pandemia) c’è speranza per il futuro. It’s a long way to the top if you wanna folk’n’roll.
Le belle foto che potete vedere qui sotto sono di Marco Mazzillo.

HAEGEN





DYRNWYN






BLOODSHED WALHALLA








LOU QUINSE







ADE






SAOR











TENGRI TRIBE





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