DrunkHell – Shoot Your Shot
2023 – full-length – autoprodotto
VOTO: 6,5 – Recensore: Mr. Folk
Formazione: Walter Tarallo: voce – Francesco: chitarra – Luca Romanazzi: chitarra – Giancarlo: basso – Vito: batteria
Tracklist: 1. Ode All’Oste – 2. Drunkhell – 3. Rivers Of Beer – 4. Drunken Escape – 5. Shoot Your Shot – 6. Brave Liver – 7. B.A.R. – 8. Bottom Of The Glass – 9. Don’t Get Drunk (Without Me) – 10. Bevo (bonus track)

IN BREVE
Mezz’ora di diretto, semplice, allegro e riuscito folk metal made in Italy. I DrunkHell arrivano al debutto discografico ad appena un anno dalla formazione, incidendo una manciata di brani ottimi per l’attività live.
RECENSIONE
Un anno di vita per una band è veramente tanto poco tempo, soprattutto quando il gruppo muove i primi passi. Solitamente è il tempo necessario per conoscersi e iniziare a capire come lavorare al meglio e quali sono le dinamiche e gli equilibri tra i musicisti. I DrunkHell, invece, in un anno arrivano a pubblicare il disco di debutto Shoot Your Shot! La band di Bari vede la luce nel 2022 e nell’estate ’23 esce l’autoprodotto oggetto della recensione, un lavoro di quasi trentadue minuti divisi in dieci tracce: otto canzoni “vere” più intro Ode All’Oste e la bonus track Bevo disponibile solo su cd e non in digitale. Com’è facile intuire dai titoli appena citati, il folk metal dei DrunkHell è alcolico e godereccio, schietto e con l’obiettivo di intrattenere e divertire, cosa che riesce perfettamente. I brani sono diretti, dalla struttura lineare e brevi nel minutaggio (tutti tra i tre e i quattro minuti), la produzione è buona considerando che si sta ascoltando un debutto e che dei musicisti coinvolti il solo cantante Walter Tarallo ha un passato musicale rilevante avendo fatto parte dei Clamor Silvae fino al 2016.
L’opener Drunkhell è una delle composizioni meglio riuscite del cd, un up-tempo grintosa e ricca di melodie di tastiera, elemento che ricorre in tutti i brani e quindi caratterizzante del sound dei cinque pugliesi. River Of Beer, Drunken Escape e la title-track seguono tutte la stessa andatura, mentre spicca per “cattiveria” Brave Liver, canzone dai ritmi serrati nella quale è presente anche un assolo di chitarra, da sempre una rarità nel folk metal. B.A.R. ha il testo in italiano e può ricordare vagamente i Furor Gallico del periodo Songs From The Earth, ma qualcosa cambia con Bottom Of The Glass, dall’andatura più placida, unica a rallentare i tempi e per questo mosca bianca del platter. Il banjo di Don’t Get Drunk (Without Me) porta a conclusione il disco con ritmi serrati, stop’n’go e cori alcolici, un bel brano western che conferma la bravura dei DrunkHell. Come scritto precedentemente, nella versione cd troviamo Bevo come bonus track, meno di un minuto del classico “inno” da scuola superiore in gita all’estero, qui rivisto in chiave metal e che nulla aggiunge a quanto detto dalle canzoni precedenti.
Shoot Your Shot è quindi un inizio incoraggiante, un lavoro che a tratti mostra la poca esperienza ma anche la grande voglia di fare che ha il gruppo. La registrazione è all’altezza della situazione, le canzoni funzionano e sono un punto di partenza per migliorare ed esprimere con maggiore personalità quel che i DrunkHell hanno da dire (sperando che il prossimo lavoro abbia anche il booklet, perché chi compra il cd ci tiene ad avere tutto il “pacchetto completo”). Buon inizio DrunkHell, avanti così!

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